Idoneità e Orientamento

Il percorso formativo del ciclo biennale mira in particolare a favorire un sereno discernimento dei carismi e dei talenti personali, nel contesto più ampio dei bisogni pastorali della comunità parrocchiale e del decanato, per un eventuale orientamento ai diversi ministeri laicali. A questo obiettivo sono prevalentemente finalizzate le giornate di verifica con i partecipanti, che concludono ogni tappa di studio. In esse appunto si dovranno assicurare – in un clima di
raccoglimento e di preghiera, mediante la riflessione personale e il colloquio con i docenti e con il
Direttore – una obiettiva verifica del percorso di studio compiuto e il discernimento personale.

Al termine di ogni tappa, il direttore del centro decanale, aiutato dai docenti, dovrà accertare l’idoneità di ogni partecipante, valutare la possibilità di ammissione alle tappe successive e facilitare l’orientamento formativo. Tale valutazione dovrà tener conto della
frequenza (almeno 2/3), dell’impegno e del profitto nello studio, ma anche indicazioni più generali relative all’inserimento ecclesiale. Per questo dovrà coinvolgere anche il parroco del partecipante.

La valutazione di idoneità e di orientamento sarà annotata sulla scheda personale, che segue il partecipante in tutto l’itinerario formativo. Sulle schede dovranno essere annotati anche i dati anagrafici e iscrizione ai corsi, e tutte le informazioni relative al servizio ecclesiale o comunque utili al discernimento. Le schede, insieme con l’archivio, saranno custodite presso la sede del Centro decanale.

Poiché il Progetto Formativo nel suo insieme ha carattere unitario e strutturato, è necessario osservare la propedeuticità nei vari corsi: tra primo e secondo anno, tra Formazione di Base e Formazione Mirata. Eccezioni a questa regola potranno essere autorizzate dal Direttore diocesano solo su motivata richiesta del parroco.